È leggera, fatta di piume, ali e farfalle. Nel bel mezzo
dell’estate c’è chi pensa alle montagne e ai
paesaggi della neve. Dall’alto, un incomprensibile frammento di
favolosità.
“Andiamo, andiamo, c’è un’autostrada davanti a noi”, pressapoco così cantano i Kraftwerk in Autobahan, il brano è una lunga suite che occupa l’intera facciata A dell’omonimo album registrato al Conny’s Studio di Neunkirchen-Seelscheid, Colonia, e pubblicato nel novembre del 1974. C’è un momento, ascoltandolo, che più che trovarsi a viaggiare sull’asfalto sembra di essere su prati in primavera con suonatori di flauto, contadini che danzano e fanciulle che trascinano ragazzotti dietro alti cespugli per farci sesso. In questa immagine bucolica non ci sono né zappe né sudore. Per salire su in montagna si deve lasciare l’autostrada e poi la strada e anche l’auto, imboccare sentieri e faticare; più si sale, più si è ripagati; lassù, gli ampi squarci tra le rocce sembrano spacchi di gonne sinuose. Lo sguardo senza limite si volge all’infinito nuvoloso catturando il puro senso di eleganza. Al tramonto la fantasia mescola colori accesi che vanno lentamente a sfumare nel nero nel fare della notte; allora, sono insetti e farfalle di un altro pianeta che sfiorano la mente lasciando una scia di meraviglia ai limiti del soprannaturale. Il silenzio sopravviene anche sui leggeri fruscii del vento tra alpeggi erbosi e arbusti di mirtilli selvatici. La natura non ha niente di permanente, avverto l’assenza a mio avviso più eclatante. Quassù, dal podio, il silenzio assordante. Non dà garanzie, la natura non dà garanzie. Ci si lascia anche quando non ci si vorrebbe lasciare. Si dovrebbe viaggiare solo per piacere, per conoscersi, scoprire, confrontarsi. Viaggiando cambiamo il viaggio che cambia noi. Tutti i perdutamente innamorati non si trovano mai, ah ah ah!
suggerimenti musicali: Death In Vegas – Hands Around My Throat e Kraftwerk Autobahn.
da LA BELLEZZA NON APPARTIENE – Agosto 2018.